20 Gen 2023

NON SAI MUOVERTI A TEMPO DI MUSICA? FORSE HAI LA S.D.O.M.

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Probabilmente questo articolo, solleverà qualche polemica, ma leggete fino in fondo prima di esprimere un parere, ok?

Milioni di persone al mondo, praticano la danza; in ogni sua forma.

Il requisito essenziale per praticare danza con soddisfazione è senza ombra di dubbio:

– il buon funzionamento dell’ APPARATO OTO-MOTORIO.

Non stiamo parlando delle funzioni uditive, pure e semplici…ma della capacità di eseguire un movimento del corpo, grazie all’ input che scaturisce da un impulso uditivo.

Nel ballare…. quando il nostro orecchio recepisce un suono, trasmette un messaggio al sistema nervoso che a sua volta trasmette un comando a una gamba…a un braccio, creando una rete di informazioni che possiamo semplificare in 3 passaggi:

1) orecchio

2) cervello

3) movimenti

Il collegamento perfetto di questi 3 passaggi, viene spesso (erroneamente) definito: “SENSO DEL RITMO” e in virtù della nostra esperienza trentennale in ambito danza, possiamo affermare che si tratta di una dote naturale che NON TUTTI hanno ricevuto alla nascita.

ATTENZIONE: non è un’ affermazione denigratoria… non è discriminante. Cerchiamo di capire meglio..

Siete bravi a disegnare?? Dite la verità…. non molto?? Anche voi avete provato talvolta a disegnare una persona ed è uscito fuori uno spaventapasseri??

Ebbene…c’è chi nasce con la dote di saper disegnare…. grazie a una memoria visiva spiccatissima che viaggia attraverso una rete di informazioni così composta:

1) occhi

2) cervello

3) mano

E’ una dote naturale…non tutti ce l’hanno, ed anche senza studiare la materia…ci sarà sempre tra i nostri amici, qualcuno capace di creare un’ opera d’arte con una matita, un foglio e …5 minuti. Risultati per noi…inarrivabili ! Ma nessuno si sente discriminato per questo..vero?

Tornando al nostro argomento-ballo, quando manca lo scambio perfetto di informazioni tra ORECCHIO-CERVELLO-MOVIMENTI, si ha un deficit congenito che la medicina ufficiale non ha mai trattato.

Forse perchè nessuno può trarne profitto con medicine di qualche tipo o forse perchè non comporta dolore fisico o malessere

(questo è ciò che pensa chi non ha mai provato a ballare).

Purtroppo ci sono tantissime persone che si sforzano in ogni modo di ballare bene, ma che provano una frustrazione profonda nel vedersi superare da chi ha cominciato da poco tempo…

Persone che sudano…che spendono molto denaro in corsi di ballo multipli… eppure i risultati non arrivano.

Nel frattempo c’è sempre il nuovo compagno/a di corso che in poche lezioni è già diventato più bravo di noi, facendoci sentire…. diversi!

Questo leggero disturbo può avere un nome: S.D.O.M. ®️

-Quale può essere il comportamento migliore di fronte alla “Sindrome da Deficienza Oto Motoria” ovvero S-D-O-M. ??

-Da parte dell’ insegnate, quale condotta etica è più corretta??

Sapete…non è facile dire ad una persona: “Purtroppo lei ha un deficit nella coordinazione orecchio-mente-gambe!”

È difficile a livello personale ed è anche controproducente a livello economico:

-Se foste proprietari di un ristorante, direste ad un cliente che non gli servirete il pranzo perchè ha problemi di digestione??

Mandando indietro i commensali non si pagano affitto e bollette del ristorante.

A nostro avviso però, parlarne è sempre la cosa migliore.

Accettare questo limite potrebbe portare a un percorso più soddisfacente per tutti, sviluppando addirittura un protocollo:

– test iniziale

– percorso specifico

– inizio percorso classico

Se ogni persona che desideri imparare a ballare, fosse consapevole di dover effettuare un semplice e veloce test che dia risultati CERTI ed inequivocabili, si potrebbe (in caso di SDOM) assegnare questa persona ad un percorso di “preparazione motoria” specifico.

Tale percorso, finalizzato ad una maggiore presa di coscienza delle proprie capacità motorie, darebbe infine maggiori mezzi, per iniziare un normale corso di ballo.

Chi fa l’insegnate di ballo lo sa benissimo, ed è inutile negarlo: all’ interno delle scuole, il 30/50 % almeno degli iscritti ha la SDOM.

Queste persone (in genere) abbandonano i corsi dopo un periodo di tempo.

-E’ giusto dire loro la verità?

-Conviene dire loro la verità?

Per la scuola significa perdere la metà degli incassi… perdere la stima e il sorriso di molti.. perdere forza nel circuito delle “scuole di ballo locali” …coprirsi di recensioni pessime e rafforzare la concorrenza.

Eppure…se andiamo dal dottore che grazie alle sue competenze, ci diagnostica un problema renale… non accade tutto questo, anzi:

“Che bravo il mio dottore…si è accorto subito del mio problema!”

Bisogna sempre dare ascolto ai medici!

Però se il maestro di ballo, ci sottopone a un test e ci dice che abbiamo la S.D.O.M..lo fa CONTRO I SUOI INTERESSI, perchè perde un allievo… il medico invece, acquisisce un paziente. Pensateci…

Sulla base di tali premesse e sull’ eseperienza maturata in tanti anni di insegnamento, il team DANCE TV sta lavorando unitamente a uno staff medico, per mettere a punto un protocollo didattico che sia utile alle persone con maggiori difficoltà …perchè sono le più appassionate, le più motivate..ma non hanno la “dotazione naturale” necessaria per ballare SUBITO come gli altri.

(per saperne di più potete contattare la redazione utilizzando il modulo contatti)

Nel frattempo, è utile riflettere sulla opportunità di INFORMARE gli utenti circa questa verità… che probabilmente risulterà un po’ scomoda per ambo le parti, ma che può diventare una opportunità di APPRENDIMENTO MIGLIORE per coloro che ne abbiano bisogno.

Utilizzando questo protocollo, inoltre, le scuole di ballo più all’avanguardia, potranno implementare le proprie attività e dedicarsi adeguatamente a chi non riesce a seguire i normali corsi di ballo;

questi ultimi, sono gli stessi che abbandonano la scuola, rinunciando a un sano divertimento ed a nuove amicizie.

Non è meglio per tutti, individuare un percorso più idoneo anzichè lanciarli nella mischia?

Essere sinceri con l’ utente, è deontologicamente corretto? Come reagireste voi, di fronte a tale eventualità?